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The Oriental Mall

The Oriental Mall
Quando arrivai io in zona Sarpi, all'angolo con via Rosmini c'era la Standa. La Standa è un concetto desueto ormai (mi sembra di parlare di quando esisteva Burgy), ma mia mamma dice che vendevano il prosciutto San Daniele più buono tra tutti. Poi arrivò l'Oviesse, abbastanza triste ma dove acquistai il mio primo reggiseno da adulta, viola. Quando Elio Fiorucci mise mano alle dozzinali collezioni Oviesse, la nostra di zona si trasformò in Oviesse Outlet e ciao ciao Fiorucci, ma se andavi oltre l'atmosfera decadente, ci potevi anche trovare ottimi affari, come le calze a 1 € o le decorazioni di Natale di dieci anni fa super scontate.
Fatto sta che un giorno l'Oviesse chiude e in vetrina troviamo questo:
A parte che le donnine stilizzate mi fan venire voglia di comprare tutto, lo dice anche la canzone, in fondo in fondo tutti siamo un po' attratti dai centri commerciali, ancor più se oriental.
Ovviamente anche per questo avvenimento si erano sprecate congetture sull'esito finale, da albergo-alveare a 3 piani di all you can eat cino-giapponese. Questo, nel quartiere. Al di fuori anche se ne parlava, e in rete si dibatteva aspramente sul valore sociale di questa nuova iniziativa, molti a dar contro a priori in quanto iniziativa totalmente cinese, il più delle volte con argomentazioni primitive e ignoranti.
(Per quanto mi riguarda, ho solo un appunto da fare al popolo orientale riguardo le loro abitudini: lo scaracchio igienico. La mia amica soprano Moon Jin tutte le mattine si sveglia, va in bagno e sputa tutto il catarro che ha in corpo, e mi sembra una cosa buona. Ma diamine, quando cammini per strada e vieni sfiorato da un grumo del genere, proveniente dall'ugola di grandi, piccini, uomini o donne, no! Per il resto, ben vengano novità, iniziative, integrazione e matrimoni misti, attività commerciali.)
Insomma, tra le polemiche generali, il 23 luglio 2013 alle 10:00 ha aperto e inaugurato l'Oriental Mall con tanto di catering tutto il giorno, ricchi premi e cotillon, il primo centro commerciale cinese a Milano.
 
Io il giorno dell'inaugurazione ci sono andata due volte (alla prima c'era troppa gente giunta solo per mangiare gratis e non si riusciva a camminare), e poi altre tre volte dopo perché non è per niente male. Di primo impatto ho pensato: vabbé... ma alla seconda visita serale già l'intonazione del vabbé era accentuata più sul positivo: al piano terra ci sono i soliti negozietti di abbigliamento, bigiotteria e cianfrusaglie che ben conosciamo, un bar che fa solo dessert (devo provare, mi invoglia) più un supermercato orientale Hu Food, con reparti verdura, pesce e carne freschi, e un banco surgelati con venti tipi diversi di ravioli differenti e i leggendari baozi (uno gnocco di pane grosso come un pugno ripieno di carne e verdure). Ho fatto la spesa con molto gaudio, e ho comprato le alghe che fanno benissimo.
Non che i negozi di alimentari cinesi mancassero, abbiamo l'International Store e il Katai, ma questo nuovo ha una logica più occidentale e quindi mi sembra più facilmente fruibile.

Ingresso, e subito son verdure esotiche
Invitanti confezioni di cosette

 Su tutti i prodotti ci sono le descrizioni in cinese, inglese o francese, italiano. Trovi di tutto, dall'occorrente per preparare il sushi alle patatine al calamaro, alghe, paste, salse, dolci, bevande, liofilizzati...

Giornali cinesi e patatine italiane
Gnocchi, baozi e ravioli surgelati

Il primo piano è dedicato al Super Hu (gli Hu del Super e del Food non sono gli stessi), una specie di Upim dei vecchi tempi condensato in un terzo dello spazio, ma di cui devo dire bene perché trovi praticamente qualsiasi cosa non commestibile. Oggi, per dire, ho comprato  uno stendino aggiuntivo per le innumerevoli lavatrici da rientro vacanze enorme a 8,90 €, e ho visto che ci sono i costumi da bagno a 2,90 €.

Al secondo piano sorgerà il tempio del benessere, e io non vedo l'ora, sinceramente. E in qualche altro piano, ristorazione di massa. Attendo con ansia.

A me piace, però esteticamente ancora non ci siamo. Attendo con ansia anche i prossimi cinesi laureati in architettura e design di interni.
"Al secondo piano sorgerà il tempio del benessere, e io non vedo l'ora, sinceramente. E in qualche altro piano, ristorazione di massa. Attendo con ansia."
The Oriental Mall
Via A. Rosmini, 14
Via P. Sarpi, 33
Milano
+39
info@orientalmall.store
Sempre Aperto
Dalle ore 09:00 alle ore 20:00